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Officine
San Carlo

La fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena

PROGETTO VINCITORE DELL’AVVISO PUBBLICO “CREATIVE LIVING LAB – III EDIZIONE”
promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura

Premessa

La nuova struttura del Teatro di San Carlo nasce dalla riconversione degli stabilimenti ex Cirio di Vigliena nella zona industriale di Napoli Est (stradone Vigliena, Circoscrizione di San Giovanni a Teduccio). La riconversione ha dato vita ad una struttura ideale, con laboratori e officine di ampie dimensioni per la costruzione, il montaggio e la conservazione degli allestimenti degli spettacoli, per incrementare la produzione e la progettazione di questi. Il progetto di riconversione è frutto dell’accordo del 2007 tra Autorità Portuale, Demanio, Comune di Napoli e Regione Campania che ha conferito la gestione dell’opificio al Teatro di San Carlo per destinarvi un luogo più idoneo ad accogliere i laboratori degli allestimenti scenici ed il pubblico. La riconversione degli stabilimenti nei nuovi Laboratori Artistici rappresenta l’ultimo tassello del restauro del San Carlo avviato nel 2008, con il dislocamento dall’edificio storico delle sale per il montaggio delle scene, della falegnameria e dei magazzini. Il percorso iniziato in questi anni è propedeutico al progetto di domani: il Teatro San Carlo desidera promuovere, in tempi brevi, la realizzazione di un polo della creatività, che sia insieme formativo e produttivo, con l’obiettivo di inserire questa nuova fabbrica urbana creativa all’interno di un tessuto connettivo che vede coinvolte varie entità della zona, generando con esse uno scambio proficuo e nuove ricadute nel territorio, dove possano confluire le attività educational già esistenti nell’ambito della struttura, creando nuove opportunità di dialogo con la comunità attraverso la partecipazione attiva della cittadinanza alle attività formative-ricreative.

A Vigliena, inoltre, sono custoditi importanti fondi del patrimonio archivistico (archivio storico musicale, archivio allestimenti, archivio amministrativo, etc.), spesso oggetto di aperture straordinarie in collaborazione con le Giornate del FAI, al fine di valorizzare la storia e la memoria del Teatro lirico più antico d’Italia.


Pubblicato il: 4 dicembre 2024

La Fondazione Teatro di San Carlo intende promuovere un invito a manifestare interesse al fine di acquisire la disponibilità di soggetti interessati a partecipare in qualità di studenti dei Laboratori attivati relativamente al progetto OFFICINE SAN CARLO ed. 2025 – BANDO STAGIONE INVERNALE.

Invito a manifestare interesse in qualità di alunni – Progetto Officine San Carlo Edizione 2025  – STAGIONE INVERNALE

Manifestazione di interesse (pdf)
Domanda (pdf)


Pubblicato il: 28 giugno 2024 e aggiornato il 24 luglio 2024

Invito a manifestare interesse in qualità di alunni presso i Laboratori Artistici Officine San Carlo – STAGIONE AUTUNNALE

Manifestazione di interesse (pdf)
Domanda (pdf)
Avviso di proroga (pdf)


Pubblicato il: 12 aprile 2024 e aggiornato il 29 aprile 2024

Invito a manifestare interesse in qualità di alunni presso i Laboratori Artistici Officine San Carlo della Fondazione Teatro di San Carlo

Manifestazione di interesse (pdf)
Domanda (pdf)
Avviso di proroga (pdf)

 

 

Un polo formativo e produttivo del Teatro di San Carlo nel distretto di Napoli Est, affacciato sul Porto industriale di Vigliena.

La fusione di linguaggi, di stili, di arti e di saperi trova in questo luogo uno spazio di fruizione ideale in cui il pubblico più vasto ed eterogeneo possibile possa riconoscersi proprio nelle diverse forme di coinvolgimento attivo e partecipativo della comunità:  laboratori di musica e spettacolo, fotografia, teatro, scrittura creativa e storytelling dell’immagine, workshop di architettura e di design urbano, produzione audiovisiva, progettazione grafica, seminari di arti performative, spazio pubblico e diritto d’autore, percorsi espositivi e incontri sulla fotografia di scena, visite aperte ai laboratori di falegnameria e scenografica dell’opificio, dibattiti sui temi dell’innovazione culturale e sociale, conversazioni di antropologia culturale aperte alla comunità, showcase e happening, attività di spettacolo ed espositive e tanto altro in via definizione grazie alla rete consolidata sul territorio.

La fabbrica urbana della creatività del San Carlo a Vigliena intende essere un centro di sperimentazione, capace di coltivare e far germogliare percorsi multidisciplinari.

La Fondazione Teatro di San Carlo garantisce forme di partenariato e collaborazioni già consolidate sul territorio, oltre ad una organizzazione interna molto profilata nel settore artistico e culturale di riferimento. Il team di progetto costituito da figure professionali altamente qualificate che hanno già operato nel settore della rigenerazione urbana oltre che in contesti di forte impatto sociale, grazie ad azioni mirate all’inclusione e all’integrazione volte alla creazione di un’economia circolare in contesti socio-ambientali in cui la rigenerazione attivi una programmazione sostenibile nel lungo periodo, grazie anche ad una competenza manageriale e di progettazione culturale, oltre che di formazione teatrale in ambito educational che fa capo all’organizzazione interna della Fondazione. Il San Carlo è il teatro lirico più antico d’Italia, a cui farà capo la gestione progettuale e il coinvolgimento di esperti, maestri, artisti, scenografi, progettisti culturali e manager dello spettacolo anche interni all’organizzazione, con il sostegno dei partner già individuati in base alle specifiche competenze e unicità nel territorio e nell’ambito di riferimento.

Le attività che si intende mettere in campo sono diverse, a partire da quelle direttamente collegate alla figura di esperto di rigenerazione urbana, forse anche più di una, a cui verranno affidati anche una serie di workshop tematici sull’architettura industriale, la rigenerazione urbana, il design e in generale l’ecosostenibilità in campo architettonico.

“OFFICINE SAN CARLO”

Un nuovo modello di officina formativa tra passato e futuro, che unisce in un unico processo creativo e in un unico spazio non convenzionale, artisti e cittadinanza.

La struttura si presenta come un osservatorio sulla realtà territoriale al fine di creare nuove opportunità per il cittadino, nuove occasioni d’incontro e confronto. L’idea di fondo consiste nell’incentivare tutti quei meccanismi d’inclusione sociale e sviluppo culturale che il territorio è capace di offrire, coltivando il talento di giovani creativi e capaci, spesso costretti al silenzio dalla mancanza di effettive opportunità. Nel futuro dei Laboratori artistici di Vigliena vi è il potenziamento della trasformazione di questo luogo rigenerato – riconvertito e riqualificato dal San Carlo rispetto alla destinazione d’uso originaria di fabbrica della Cirio – in un polo formativo e produttivo: una nuova fabbrica metropolitana del talento e della creatività che possa rigenerare il territorio, la comunità locale, la cittadinanza in maniera attiva e reattiva, coltivando appunto i sogni di tutti quei giovani che non avrebbero altre opportunità di crescita e di occupazione.

 

Chef&Co – I mestieri della tavola

di Licia Granello

L’idea fondante è quella del racconto e della trasmissione della cultura del cibo attraverso il dialogo con i suoi protagonisti, a partire dai cuochi. Se il cibo è valore e non merce, allora vale la pena conoscere la storia di chi quel valore lo incarna ogni giorno con il proprio lavoro, dalle stalle alle stelle.

Cominciare dalle stelle – nel senso di alta ristorazione e affini – significa attrarre maggiormente l’attenzione della generazione Masterchef, indagando le vite e le scelte oltre le mille luci delle telecamere. Storie ispirazionali, condite con le spezie di una ricetta svelata per l’occasione, così da avviare la tessitura di un nuovo rapporto tra arte culinaria e teatro. Un po’ perché sulla scia di quanto succede da anni nel mondo, anche in Italia musei, teatri e palazzi pubblici stanno diventando occasione di esperienze gastronomiche interessanti. Un po’ perché la storia del teatro operistico è letteralmente infarcita di riferimenti alimentari. E infine perché la cucina ha una sua musica, dal pippiare del ragù allo sfrigolio della pancetta, su su fino allo splash dell’acqua della pasta e allo sbatacchiare dei coperchi.

Il tutto, vissuto e narrato in una città che è un enorme recipiente con tanto di fuoco a latere (il Vesuvio).

Cinque incontri, raccontati e cucinati. Declinati secondo gli alimenti, ma anche secondo i cinque sensi (tutti assolutamente coinvolti nell’esperienza cibo). Cinque ricette ideate per il Teatro San Carlo, a riempire le prime pagine di un quaderno gastronomico originale ed esclusivo.

I nomi dei cinque intervistati sono quelli dei giovani supercuochi napoletani Marianna Vitale, Marco Ambrosino e Giuseppe Iannotti. A loro si aggiungono una coppia di talentuosi pizzaioli in rampa di lancio – Gianni Barone e Marcello Fontana – e i gelatieri-chef Liberato e Raffaele Cuomo. Secondo uno studio della Bocconi, infatti, gli investimenti con maggiori ricavi nel mondo del food sono pizzerie e gelaterie: basso costo delle materie prime, grande resa del prodotto finito, ridotto impiego di forza lavoro, prezzi in ascesa costante.

Il cibo è cultura. Dove raccontarlo, se non nel laboratorio di uno dei più bei teatri del mondo?

 

Chef&Co. – I mestieri della tavola

Officine San Carlo

7 maggio, 10:00 – 13:00 | Marianna Vitale

14 maggio, 10:00 – 13:00 | Marco Ambrosino

21 maggio, 10:00 – 13:00 | Giuseppe Iannotti

28 maggio, 10:00 – 13:00 | Gianni Barone e Marcello Fontana

4 giugno, 10:00 – 13:00 | Liberato e Raffaele Cuomo

 

EVENTI, WORKSHOP, INCONTRI E CONVERSAZIONI DEL SABATO: TALK & BRUNCH

Finalità: trasformare la “fabbrica” in un luogo aperto a tutti, un luogo vivo in cui si incontrano saperi e competenze trasversali: architettura e design industriale, produzione audiovisiva e scrittura creativa, teatro, musica e fotografia, diritto d’autore, antropologia e percorsi di fruizione museale, social design e rigenerazione urbana, thinking design e performance teatrali, architettura e processi collaboratori, insieme ai dibattitti sui tempi della contemporaneità guidati da esperti, professori universitari, intellettuali, artisti, masterclass di yoga e benessere.

 

GENERALI ITALIA VALORE CULTURA

Generali Italia da anni supporta la Fondazione Teatro San Carlo Napoli nella realizzazione di attività didattiche rivolte agli studenti, sostenendo azioni di divulgazione e coinvolgimento dei più giovani nella vita del teatro tramite progetti educativi e formativi del San Carlo, mirati a generare occasioni di sviluppo personale e professionale, rivolgendo particolare attenzione alle realtà più disagiate della periferia urbana. Generali Italia, attraverso il programma Valore Cultura, sostiene La fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena, contribuendo a facilitare la messa in opera di meccanismi di accessibilità e inclusione rivolti a un pubblico sempre più vasto, valorizzando la comunità e i territori.

con il sostegno di

La RETE e la connessione con il territorio: partecipazione e inclusione sociale

Al fine di poter realizzare un’efficace azione di discontinuità e combattere la povertà educativa attraverso gli strumenti offerti dall’Arte, il Teatro di San Carlo intende attivare una rete di partnership sul territorio, in grado di amplificare e ramificare la portata del progetto Vigliena.

Nello specifico, si intende rendere ancora più intense e sinergiche le relazioni con le Università, gli Istituti di Ricerca e Innovazione, le Istituzioni, Fondazioni e Associazioni di terzo settore e consolidare la partnership già in essere con l’Università Federico II – il Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni e il CeSMA (Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati)-, oltre che con il sistema imprenditoriale locale, a partire dal supporto di Materias per l’innovazione sociale e le ricadute occupazionali sul territorio. I laboratori artistici di Vigliena nascono con una forte vocazione di spazio aperto alla città e al quartiere: un luogo vivo, aperto alle associazioni di musica e di teatro e del terzo settore in generale.

Un luogo dove produrre arte, sperimentare nuovi modelli di produzione creativa, di formazione teatrale, che passa anche attraverso la competenza manageriale, l’innovazione dei processi gestionali e la capacità di creare nuove opportunità di occupazione giovanile e occasioni fertili di contaminazione di generi e risorse, sia umane che strumentali.

 

OFFICINE SAN CARLO e “FUORI e DENTRO LE OFFICINE” (un progetto nel progetto tutto caratterizzato dalla forte vocazione sociale che ruota intorno alla “Fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena” vincitore dell’avviso “Creative Living Lab – 3 edizione” promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura)

PARTNER E COLLABORAZIONI /

ABANA. L’Accademia di Belle Arti di Napoli è l’unica Istituzione universitaria che “laurea” artisti, con i suoi circa 3.500 iscritti; è la seconda Accademia sul territorio nazionale, la prima del sud. L’offerta didattica è molto vasta e propone dodici Corsi differenti a partire da quelli artistici tradizionali come: Pittura, Scultura, Decorazione, Grafica D’Arte e Scenografia a quelli di istituzione più recente come Nuove Tecnologie Dell’Arte, Fotografia, Cinema, Fashion Design, Design della Comunicazione, Didattica dell’Arte e Restauro che a loro volta si sviluppano in Bienni magistrali comprendendo anche Illustrazione, Fumetto, Televisione e Cinema di animazione.


Associazione Collegium Philarmonicum
: Nata con la finalità di diffondere la cultura musicale e di agevolare la formazione di orchestre giovanili, l’associazione Collegium Philarmonicum rappresenta una delle realtà più significative del panorama musicale campano. Fondata dal direttore d’orchestra Gennaro Cappabianca, dal compositore Carlo Mormile, e da alcuni professori del Teatro di San Carlo, l’associazione si rappresenta attraverso l’orchestra Collegium Philarmonicum, ensemble di ragazzi in età tra i sei e i venticinque anni, coadiuvati da alcuni professori del Teatro di San Carlo e giovani neodiplomati dei Conservatori campani. Con questo ensemble l’associazione dà vita a numerosi eventi musicali nella Regione Campania con lo scopo di diffondere e valorizzare il repertorio classico


Associazione Gioco, immagine e parole (centro Art33) 
L’associazione, costituita nel 1995, ha tra i propri obiettivi istituzionali quello di promuovere la crescita sociale dei più giovani, partendo dai loro bisogni primari, fornendo loro luoghi e tempi fatti di relazioni sociali, di partecipazione attiva e assunzione di responsabilità. A cura del Centro nel prossimo futuro un festival di corti animati, una call internazionale e una proiezione dei 3 film vincitori.


Associazione Santa Maria di Loreto di Napoli. 
L’attività dell’Associazione Santa Maria di Loreto spazia tra l’organizzazione di concerti, eventi, formazione, attivazione di laboratori musicali nelle scuole e masterclasses. Ha organizzato Stage di Tecnica vocale, infatti, con il mezzosoprano Luciana D’Intino e con il mezzosoprano Elizabeth Norberg-Schulz. Ha eseguito concerti in tutto il mondo: Musikverein di Vienna, Praga, Oslo, Università Berkley di Boston (USA), Istituto di Cultura di Francoforte e di Tokyo, Conservatorio di Sofia, Sala Glinka di San Pietroburgo.


Casa circondariale – Giuseppe Salvia Poggioreale di Napoli. 
L’Istituto penitenziario, in coerenza con quelli che sono i suoi primari obiettivi, intende favorire lo sviluppo di iniziative legate all’ambio culturale, musicale teatrale, ritenendole valido strumento per il recupero e reinserimento sociale dei detenuti, per la loro crescita personale, per il miglioramento delle condizioni detentive e la tutela della salute intesa come benessere psico-fisico e sociale.


CeSMA. 
Il Complesso Universitario San Giovanni della Federico II può essere considerato un esempio di “buona pratica” per l’utilizzo dei fondi europei. CeSMA – Centro Servizi Metrologici e Tecnologici Avanzati – è la rete federiciana per misurazioni e tecnologie avanzate, ad accesso remoto, che vanta 30 laboratori dotati di strumentazione con caratteristiche esclusive e distintive. Vuole fornire supporto ai maggiori attori locali, nazionali e internazionali nelle attività di misurazione avanzata, e più in generale nella sperimentazione di nuove tecnologie, traendo anche vantaggio dalla presenza di ricercatori e tecnici esperti della Federico II.


CNR – IRISS, Istituto di Ricerca su Innovazione e Servizi per lo Sviluppo: 
l’Istituto svolge attività di ricerca nei settori della sostenibilità, della green vision, della rigenerazione urbana, dello sviluppo dell’interazione porto-città e dei processi collaborativi per la valorizzazione del patrimonio culturale in particolare nei seguenti progetti del Piano di Gestione 2022-2024: “Censimento, classificazione e ipotesi di valorizzazione nel porto di Napoli: patrimonio architettonico, funzioni portuali e aree di interazione porto-città”; “Maritime commons: processi collaborativi per la rigenerazione delle città portuali”; “Cultural Commons: Convenzione di Faro e Comunità patrimoniali per la valorizzazione condivisa, collaborativa e cooperativa del patrimonio culturale”.


Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Napoli Federico II. 
Il Dipartimento di Agraria è già attivo sul territorio napoletano, e particolarmente nell’area di San Giovanni a Teduccio con diversi progetti e con il fine ultimo di sensibilizzare i giovani e la cittadinanza tutta su temi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica attraverso la realizzazione di interventi di ripristino e valorizzazione del verde urbano ornamentale e produttivo. In particolare, a Vigliena è stato già progettato e realizzato da due assegnisti di ricerca del Dipartimento un orto verticale con materiale di riuso nella struttura delle Officine San Carlo.


Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale
 dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”.
Il Dipartimento è insieme spazio di formazione, di sperimentazione e di innovazione. Luogo d’incontro di menti, culture e competenze nell’ambito dell’architettura e del design; luogo di confronto con imprese, realtà produttive, istituzioni ed enti che rappresentano una realtà complessa del nostro territorio e delle sue geografie, non solo fisiche ma anche culturali e sociali con l’obiettivo di individuare nuovi scenari, saperi e relazioni per uno sviluppo fondato sulle industrie culturali. Il Dipartimento considera centrale il rapporto tra docenti ed allievi, costantemente coinvolti in attività di laboratorio, workshop, eventi con la partecipazione di relatori nazionali ed internazionali. La presenza di laboratori all’avanguardia e le diverse competenze del personale docente e ricercatore afferente al Dipartimento garantiscono attività di ricerca, innovazione e sviluppo sperimentale fortemente interdisciplinari.


Dipartimento di Economia, Management, Istituzioni (DEMI), Università degli Studi di Napoli Federico II:
 affianca l’organizzazione nelle fasi di progettazione e attuazione di programmi di formazione innovativi negli ambiti dell’arte, della cultura e della creatività in generale. Il DEMI è una struttura universitaria la cui missione è lo sviluppo e lo svolgimento della didattica e della ricerca nei campi della strategia, della governance, del management, del marketing, della gestione delle risorse umane, della finanza e, in un’ottica multidisciplinare, anche quelli relativi del diritto e dei metodi statistico-quantitativi. Il Dipartimento è impegnato in attività di ricerca teorica e applicata in molteplici settori disciplinari afferenti alle scienze manageriali, economiche, giuridiche e statistiche. Molte delle linee di ricerca hanno come filo conduttore l’innovazione, declinata nei diversi ambiti disciplinari che lo caratterizzano.


EDIT Napoli. 
EDIT Napoli è una fiera del design innovativo nata per supportare, promuovere e celebrare una nuova generazione di designer. Si concentra sull’ascesa del designer-maker che è in prima linea in un movimento che sta sfidando la tradizionale catena di produzione e distribuzione. EDIT Napoli seleziona un gruppo specifico di produttori internazionali indipendenti, artigiani e produttori illuminati, emergendo come una forza autonoma nel design contemporaneo.


Fondazione Made in Cloister. 
La fondazione ha una sede nell’ex chiostro piccolo della Chiesa di Santa Caterina a Formiello, tra le più importanti chiese rinascimentali napoletane, parte dell’omonimo complesso monumentale. La struttura si arricchisce anche di uno spazio multifunzionale, un luogo dedicato alla ricerca, sperimentazione ed esposizione della giovane scena artistica, ma anche luogo di incontri, proiezioni e teatro.


La Galleria Lia Rumma
 è stata fondata a Napoli nel 1971 inaugurando con la personale di Joseph Kosuth. Sin dall’inizio, la galleria ha avuto un ruolo determinante nella scoperta delle nuove tendenze artistiche della scena internazionale tra cui Arte Povera, Minimal Art, Land Art e Arte Concettuale presentando artisti consolidati ed emergenti tra cui Marina Abramovic, Giovanni Anselmo, Alberto Burri, Gino De Dominicis, Donald Judd, William Kentridge, Anselm Kiefer, Robert Longo, Reinhard Mucha, Michelangelo Pistoletto, Haim Steinbach, Thomas Ruff e molti altri.  L’attuale spazio della storica sede napoletana ha proseguito con un programma dedicato ad artisti contemporanei emergenti e consolidati sia italiani sia stranieri, lavorando a stretto contatto con le istituzioni per promuovere l’arte in spazi pubblici. Nel 1999 Lia Rumma apre la sede di Milano nel quartiere di Brera con la personale di Enrico Castellani. Nel 2010, inaugura l’attuale nuovo spazio, un edificio di 2000 mq su tre livelli, con la mostra personale di Ettore Spalletti. Da allora la sede milanese ha ospitato mostre e progetti monumentali concepiti dagli artisti della galleria, incoraggiando un’intensa collaborazione con gallerie, curatori, critici e collezionisti, musei e istituzioni sia in Italia sia all’estero.


Istituto Paolo Colosimo di Napoli: L’Istituto è un centro socio educativo per non vedenti e ipovedenti. Oggi, il Convitto continua ad essere un baluardo ed un emblema per i servizi socio formativi ed educativi ed un polo di eccellenza per l’integrazione e l’inclusione dei non vedenti dell’Italia Centro-Meridionale.  Il Convitto Paolo Colosimo garantisce la continuità dei servizi attraverso una costante analisi dei bisogni dei potenziali utenti e l’erogazione di servizi capaci di sostenere psicologicamente e personalmente i percorsi di crescita umana e professionale degli utenti in un contesto socialmente stimolante. Tali servizi educativi sono erogati nella formula sia Residenziale che Semiresidenziale con Convitto e Semiconvitto sotto forma di Sostegno allo studio ed Attività Laboratoriali.


I.I.S “ROCCO SCOTELLARO” di San Giorgio a Cremano (NA). 
Gli allievi dell’Istituto tecnico industriale sistema moda posseggono specifiche competenze delle diverse realtà tessili, da quella creativa e progettuale fino a una dettagliata preparazione in merito ai materiali utilizzati per il prodotto moda. Nello specifico la realtà educativa dell’Istituto è atta alla formazione dei cosiddetti “progettisti” di tessuti. Può vantare la collaborazione con il celebre Setificio di Como, IIS P. Carcano, in fieri un prossimo gemellaggio con il Buzzi di Prato. Gli studenti sono in grado di progettare il capo e scegliere in maniera appropriata i materiali ed i processi di lavorazione idonei, anche grazie al confronto e condivisione dei criteri formativi con le aziende dell’interporto campano ed il CIS di Nola.


Materias
 è un centro di eccellenza di innovazione culturale, un ecosistema di luoghi della ricerca e della conoscenza, nato per coniugare tradizione – futuro – e innovazione – come punto di incontro tra la ricerca e il territorio. Una comunità creativa, una rete sociale per la cultura dell’innovazione, pensata come strumento di condivisione fondamentale con la comunità locale che permette al centro di relazionarsi con i propri stakeholders su temi che vanno della sostenibilità all’innovazione, dalla cultura alla ricerca, dal co-design al community engagement. Materias, presente nel Campus Universitario della Federico II di Napoli a San Giovanni a Teduccio è un laboratorio innovativo di co-design e di networking, dove si sperimenta una didattica tesa alla formazione delle competenze su innovazione tecnologica per l’industria 4.0 che rappresenta un riferimento per una comunità sociale allargata che cerca nella cultura una chiave per comprendere ed immaginare i processi del cambiamento. La startup, sin dalla sua nascita dialoga con il tessuto sociale ed imprenditoriale aprendo con i suoi partners percorsi formativi e di creazione di business unici in Europa, in cui si impara a fare impresa, a costruire reti sicure attraverso le quali far passare la trasformazione digitale e lo sviluppo di tecnologie breakthrough. Il modello del centro di innovazione culturale reticolare è costituito da più di 33 stakeholders tra università, centri culturali e centri di ricerca e costituisce, nell’ambito del Progetto “La fabbrica urbana della creatività: il San Carlo a Vigliena”, un asset strategico al fine della creazione e della valorizzazione dell’ecosistema culturale del Teatro San Carlo.


Nest. Dal degrado di una scuola abbandonata a San Giovanni a Teduccio, come una fenice, nasce il Nest – Napoli Est Teatro. Un sogno che nel 2007 è diventato una realtà teatrale, ma soprattutto sociale. A San Giovanni a Teduccio, nella parte EST di Napoli, il Nest oggi rappresenta un punto di riferimento per il quartiere e un covo dove arte e passione fanno da padrone. Ogni anno al Nest vengono messi in scena spettacoli di grande livello con attori di fama internazionale. Nonché lavori frutto dell’impegno e della passione proprio della compagnia Nest che, attraverso laboratori e iniziative culturali, anno dopo anno, forma giovani attori che hanno trovato nel teatro e nella recitazione un rifugio, una salvezza.


Open House Napoli. 
Nato nel 2019 e giunto alla sua quarta edizione, Open House Napoli è l’evento completamente gratuito che permette ai cittadini di scoprire architetture e tematiche del passato, del presente e del futuro della città. Dalle periferie al centro, dallo storico al contemporaneo, tra edifici pubblici e spazi privati, l’architettura della città si apre ai visitatori accogliendoli dietro le quinte di decine di luoghi di straordinario interesse, spesso inaccessibili. Open House Napoli fa parte della rete internazionale di Open House Worldwide, il primo festival globale dell’architettura fondato a Londra nel 1992, che oggi comprende 50 città nei cinque continenti. La manifestazione mira a coinvolgere i cittadini per far comprendere quanto una migliore progettazione degli spazi urbani influisca positivamente sulla qualità della vita. Un prezioso strumento di conoscenza, dialogo e contributo al disegno delle città di domani. Open House Napoli è organizzato dall’Associazione Culturale Openness, un gruppo di architetti, comunicatori, esperti di sviluppo sostenibile, operatori culturali, sociologi e creativi che mettono insieme le loro esperienze e competenze per costituire sul territorio urbano uno spazio aggregante, attivo tutto l’anno, di conoscenza, dialogo, progettualità.


L’Osservatorio Territoriale Giovani (OTG) del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Ateneo Federico II. 
L’OTG si propone come osservatorio permanente sulla condizione giovanile a Napoli e provincia, con riferimento anche alla Campania e agli scenari nazionali ed internazionali, in grado di fornire gli strumenti necessari per leggere e interpretare i bisogni, le risorse e le problematiche che abitano il territorio, al fine di individuare interventi e servizi a favore del mondo giovanile. Uno sguardo attento sull’attuale contesto sociale, culturale ed economico evidenzia la presenza di profondi processi di cambiamento che investono anche i linguaggi, gli atteggiamenti e i valori delle nuove generazioni. L’Osservatorio ha l’obiettivo di monitorare la condizione giovanile al fine di indagare i disagi, le devianze, i bisogni, i valori e le diverse modalità di espressione e di socializzazione dei giovani, tradizionalmente la fascia sociale più sensibile ai mutamenti della società e ai significativi cambiamenti che caratterizzano la tarda modernità. Inoltre, l’OTG si concentra, con particolare attenzione, sui consumi culturali, i linguaggi espressivi e le culture giovanili, analizzando le profonde trasformazioni sociali determinate dallo sviluppo tecnologico della comunicazione.


QiMa Project
 è una realtà che nasce dal desiderio di creare una Community di talenti creativi per innovare insieme dalla persona all’ambiente. Offre esperienze legate al mondo del benessere e della crescita personale attraverso l’incontro di più discipline complementari con il fine di diffondere una visione di Sostenibilità legata ad uno stile di vita sana.

/ festival e rassegne programmate nel prossimo futuro:

  • Open House Napoli – Edizione 2022 (ottobre)
  • Edit Napoli – Edizione 2022 (ottobre)